La sede triestina del Museo Nazionale dell'Antartide, inaugurata il 30 giugno del 2004, si sviluppa su una superficie di circa 800 metri quadrati ed è focalizzata sulla storia dell'esplorazione del continente antartico e sulle ricerche in geologia e geofisica marina.
Il Museo si articola in tre settori principali:
- Il primo è dedicato alla storiografia dell’Antartide; in esposizione alcune preziosissime carte storiche originali.
- Il secondo narra la storia dell’esplorazione dell’Antartide, con particolare riferimento ai tre pionieri di quella che fu una delle più aspre e difficili conquiste terrestri dell’uomo: Robert Falcon Scott, Roald Amundsen ed Ernest Henry Shackleton.
- L’ultimo settore si occupa delle spedizioni italiane, a partire dagli inizi del ‘900 fino alle ultime organizzate dal Progetto Nazionale delle Ricerche in Antartide.
Inoltre, postazioni interattive e percorsi multimediali permettono al visitatore di conoscere ogni aspetto del Continente bianco: dalle spedizioni storiche a quelle più recenti, all'avventura italiana in Antartide, fino ad approfondimenti su clima e paleoclima.
In dicembre 2019, è stata inaugurata una nuova sala dedicata al Comandante Giovanni Ajmone Cat (Roma, 05/03/1934 – Como, 18/12/2007). Esploratore e navigatore italiano, nel 1969 e nel 1973 raggiunse due volte l'Antartide con il motoveliero “San Giuseppe Due”, una splendida feluca a vele latine appositamente costruita per affrontare le lunghe traversate oceaniche, diventando il primo italiano a compiere questa impresa. Il MNA-TS espone nella nuova sala, le imprese del Comandante attraverso filmati, foto, video multimediali e preziosi cimeli che fino al 2011 furono custoditi ad Anzio nel Museo realizzato dallo stesso Comandante.