
Museo Nazionale dell'Antartide
Felice Ippolito
"Esiste nel nostro pianeta un immenso laboratorio naturale per lo studio dei grandi problemi del futuro. Questo laboratorio è l'Antartide, il continente più affascinante ed inesplorato della terra."
Felice Ippolito






La storia
del Museo

Nel 1981 l’Italia ha sottoscritto il Trattato Antartico del 1959 e nel 1985 ha avviato il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA). Da quella data si sono sviluppati studi a carattere multidisciplinare in diversi campi delle scienze condotti da numerosi gruppi di ricerca delle università e degli enti pubblici. Tali ricerche hanno portato alla raccolta di importanti collezioni di materiali biologici, glaciologici e geologici.
Il Museo Nazionale dell’Antartide nasce per iniziativa del Ministro Antonio Ruberti che, nella legge 380 del 27 novembre 1991, ne prevedeva l’istituzione entro due anni e ne definisce i compiti in termini di conservazione, studio e valorizzazione dei reperti acquisiti nel corso delle spedizioni scientifiche e di ogni altra testimonianza relativa alla presenza italiana in Antartide. Al Museo è, altresì, affidato il compito di promuovere la diffusione dei risultati dell’attività scientifica svolta in Antartide. In attesa dell’istituzione del Museo i predetti compiti vengono affidati alle università di Genova, Siena e Trieste presso le quali erano concentrati la maggior parte dei reperti antartici.
News
I tesori del Museo Nazionale dell’Antartide
Interviste tematiche
Interviste tematiche rivolte agli insegnanti ed allievi delle scuole superiori di I e II grado inerenti la ricerca in Antartide a partire dalle collezioni dei reperti conservate presso il Museo Nazionale dell’Antartide.