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I tesori del Museo Nazionale dell’Antartide: interviste tematiche rivolte agli insegnanti ed allievi delle scuole superiori di I e II grado  inerenti la ricerca in Antartide a partire dalle collezioni dei reperti conservate presso il Museo Nazionale dell'Antartide.


Climate in Antarctica from Sediments and Tectonics

CLAST è una applicazione per iPad didattica e interattiva, sviluppata per spiegare argomenti di Geologia e Scienze della Terra.


 

Darwin - L'origine delle specie
Darwin - L'origine delle specie
Darwin - L'origine delle specie
Flexhibit

Far lavorare gli studenti come se fossero dei piccoli scienziati che organizzano una mostra sulle scienze polari.


 

Data: 
24/02/2016

Un articolo uscito recentemente sulla rivista Antarctic Science è rimbalzato sulla stampa nazionale e internazionale come "la strage di 150.000 Pinguini di Adelia". La "strage" sarebbe avvenuta in seguito all'impatto dell'iceberg B09B.

Tanto per fare chiarezza in questa pubblicazione (http://journals.cambridge.org/action/displayAbstract?fromPage=online&aid...) viene descritto un solo pinguino di Adelia adulto morto, lontano dalla colonia.
Nel survey del 2013, successivo all'impatto del B90B avvenuto nel 2011, vengono invece descritti nidi con uova abbandonati e pulcini morti (siamo nell'ordine di qualche centinaio) molto probabilmente risalenti alla stagione precedente.
Effettivamente dal 2011 al 2013 nella Commonwealth Bay c'è stato un notevole declino della popolazione nidificante (da 13.000 a 5.000 coppie per una colonia e da oltre 80.000 a poche migliaia - ma non viene pubblicato un dato preciso - per la colonia più grande).  Come purtroppo era prevedibile, un grosso iceberg che blocchi l'accesso alla colonia riproduttiva scoraggia gli arrivi alla colonia, prolunga i tempi di arrivo dei riproduttori e i viaggi di foraggiamento a tal punto da costringere gli adulti ad abbandonare il nido e i pulcini e/o a non tornare a riprodursi nelle stagioni successive, come confermerebbero le osservazioni riportate nell'articolo (il declino della popolazione appunto e non 150.000 pinguini morti). È probabile quindi che negli anni successivi all'arrivo dell'iceberg i pinguini di Adelia adulti mancanti all'appello si siano spostati in altre colonie con un miglior accesso al mare.  

Ovviamente già questo declino è una notizia e inoltre una brutta notizia, un grave danno per le popolazioni di pinguino di Adelia di quell'area con dinamiche che saranno visibili anche nel lungo termine. 

Questo tipo di eventi non è nuovo in Antartide, e la recente bibliografia descrive un caso simile nel Mare di Ross. L'iceberg B15, distaccatosi nel marzo del 2000, causò un evento simile nell'area di Ross Island come riportato dai ricercatori americani (http://www.penguinscience.com/reprints/kooymanbergsweb.pdf;

http://www.prbo.org/refs/files/12333_KatieM.Dugger2014.pdf) e con il C19 continuò ad influenzare la circolazione del ghiaccio marino e la produttività primaria (http://www.penguinscience.com/reprints/arrigo_iceberg.pdf) e anche la biologia riproduttiva di alcune colonie nella Terra Vittoria centrale come descritto dai ricercatori italiani (https://www.ccamlr.org/en/publications/science_journal/ccamlr-science-vo...).

Silvia Olmastroni è stata intervistata su questo argomento a Radio3 Scienza; al seguente link è possibile ascoltare l'intervista: radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-8f4b6161-affc-42ad-acc9-37c7f696205e.html.